Rossella Montagna riscopre il senso profondo della femminilità e della donna; ma nel dissidio interiore e nella solitudine, nell’ebbrezza, nei fuggevoli aspetti dell’essere “Donna”, fragile ma pugnace, dominatrice ed accattivante. La bellezza non marmorea, ma elevata ad archètipo della femminilità.
GIOVANNI PARISI
Dirigente scolastico - Taranto